Prendo spunto da una recente discussione sul forum di regolegolf nella quale si chiedeva se un Comitato possa eludere le Regole e consentire l’uso in gara di misuratori che, oltre la distanza, possono fornire altro genere di misurazioni, quali le pendenze, velocità del vento, bussola e quant’altro ( ad es. l’iphone o altri smartphone con le medesime applicazioni).
La definizione di Comitato nel libro delle Regole del Golf è la seguente:
Il Comitato è l’autorità incaricata di dirigere la gara o, se la questione non sorge durante una gara, è l’autorità responsabile del campo.
La Regola 33, quindi, descrive le varie responsabilità del Comitato ordinate secondo otto intestazioni:
- Condizioni; Derogare da una Regola
- Il Campo
- Orari di partenza e Gruppi
- Tabella dei colpi di handicap
- Score Card
- Decisione dei Casi di Parità
- Penalità di Squalifica; Discrezionalità del Comitato
- Regole Locali
Queste responsabilità sono gravose e, in numerosi circoli, il Comitato è costituito da volontari che non ricevono alcun compenso per il loro lavoro.
Tuttavia tali responsabilità sono limitate, in quanto un Comitato NON ha alcun potere di ignorare o modificare una Regola di Golf senza l’autorizzazione del R&A o del USGA.
Nel tempo si sono apprese situazioni nelle quali dei Comitati troppo zelanti hanno squalificato giocatori perchè non si erano attenuti alle condizioni che avevano imposto, spesso con la buona intenzione di rendere più facile il compito degli scorer responsabili di verificare la correttezza degli score consegnati.
Qui di seguito alcuni esempi esplicativi di quanto detto:
- Il Comitato richiede che i partner di una gara four ball Stableford debbano apportare le loro iniziali in cima alle colonne A e B dello score dove si segnano i punteggi lordi effettuati e squalifica una coppia per non averlo fatto.
- Il Comitato richiede che le modifiche apportate sullo score debbano essere siglate, altrimenti tale score non potrà essere accettato.
- Il Comitato ha introdotto una condizione di gara secondo la quale i partecipanti a tale gara dovranno immettere i loro risultati in un computer, pena la squalifica per non averlo fatto.
- Il Comitato squalifica un giocatore per aver consegnato uno score diverso da quello che gli era stato dato prima di cominciare il giro.
Ci sono varie Decisioni sulla Regola 6-6a e 6-6b che chiariscono che un Comitato non può squalificare i giocatori per le circostanze sopra descritte, in quanto essi non hanno infranto alcuna Regola del Golf. Ma non finisce necessariamente qui. La risposta nella Decisione 6-6b/8 stabilisce tra l’altro:
… Tuttavia, mentre non è permesso penalizzare un giocatore secondo le Regole del Golf per non aver immesso il punteggio in un computer, un Comitato può, per facilitare la gestione di una gara, emanare un “Regolamento di Circolo” con questo scopo e prevedere azioni disciplinari (ad es. divieto di partecipare alla/e gara/e successiva/e) in caso di violazione a questo regolamento.
Così, sebbene i giocatori che non si attengono ai “regolamenti del circolo” introdotti dal Comitato per facilitare la gestione delle gare non possono essere penalizzati o squalificati, essi potranno essere soggetti ad altre sanzioni disciplinari che potrebbero essere anche più severe.
Buon gioco! 😉
Aggiungo un altro caso:il Comitato istituisce un’area di droppaggio di fronte ad un ostacolo d’acqua e la rende obbligatoria adducendo che i giocatori droppano come gli pare e inoltre si perde molto meno tempo, nonostante sia facilmente individuabile il punto dove la palla attraversa il margine dell’ostacolo(essendo un corto par 3) ed é possibile senza difficoltà o interferenza alcuna applicare le opzioni della 26. Esempio: vado oltre il Green e con il colpo d’approccio entro in acqua. Drop po’ una palla nel punto dove ho giocato il colpo precedente secondo la prima delle due opzioni e vengo squalificato perché non ho droppano nell’apposita area. Che cosa fa lo R&A ad un comitato che si comporta in questo modo e di fronte ad un mio reclamo?
Quando un Comitato definisce un’area di droppaggio ha la facoltà di prevederla come opzione aggiuntiva alle opzioni “normali” oppure di renderla obbligatoria (App.I-A-6)