Una cosa è avere a che fare con un colpo difficile, un’altra è fronteggiare una situazione insolita e pericolosa. Durante il primo giro del RBC Heritage all’Harbour Town Links in South Carolina, il giocatore americano Brian Gay gioca il terzo colpo alla buca 15 e la sua palla si ferma prima del green vicino all’ostacolo d’acqua a ridosso del green stesso. Gay trova la sua palla mezza sepolta nel fango e studia come effettuare il suo quarto colpo quando improvvisamente un alligatore di due metri e mezzo spunta fuori dall’ostacolo d’acqua deciso a gironzolare nei pressi della palla del giocatore americano. Il caddie di Gay, Kip Henley, prende in mano coraggiosamente la situazione e allontana l’alligatore con un rastrello facendo in modo che esso ritorni nuovamente nell’ostacolo d’acqua.
Una situazione pericolosa come questa accaduta a Brian Gay è insolita, ma può sempre accadere; quindi, come comportarsi secondo le Regole quando ci si trova di fronte a una circostanza del genere e non abbiamo un caddie come Kip Henley che ci risolve il problema? 😀
La Decisione 1-4/10 tratta proprio questo genere di casi, ecco quanto essa stabilisce:
D. La palla di un giocatore si ferma in una posizione pericolosa per il giocatore, per esempio vicino a un serpente a sonagli o a un nido di api. In Equità (Regola 1-4), il giocatore ha qualche possibilità oltre al giocare la palla come si trova o, se applicabile, procedere secondo la Regola 26 o 28?
R. Sì. E’ irragionevole aspettarsi che il giocatore giochi da una posizione così pericolosa e non è equo che il giocatore debba subire un colpo di penalità secondo la Regola 26 (Ostacolo d’Acqua) o la Regola 28 (Palla Ingiocabile).
Se la palla giaceva sul percorso, il giocatore può, senza penalità, droppare una palla entro la distanza di un bastone, che non sia più vicino alla buca, dal punto più vicino, non più vicino alla buca, che non sia pericoloso e che non si trovi in un ostacolo o su un putting green.
Se la palla giaceva in un ostacolo, il giocatore può droppare una palla, senza penalità, entro la distanza di un bastone che non sia più vicino alla buca, dal punto più vicino, non più vicino alla buca, che non sia pericoloso. Se possibile, la palla deve essere droppata nello stesso ostacolo e, se non fosse possibile, in un ostacolo simile vicino, ma in entrambi i casi non più vicino alla buca. Se per il giocatore non fosse possibile droppare la palla in un ostacolo, egli potrà dropparla, con la penalità di un colpo, fuori dall’ostacolo, mantenendo il punto dove la palla originaria giaceva tra la buca e il punto dove viene droppata la palla.
Se la palla si trovava su un putting green, il giocatore può, senza penalità, piazzare una palla nel punto più vicino, non più vicino alla buca, che non sia pericoloso e che non sia in un ostacolo.
Se l’interferenza con qualsiasi altra cosa che non sia la situazione pericolosa rende il colpo chiaramente impraticabile oppure se la situazione pericolosa si venisse a creare adoperando uno stance, uno swing o una direzione di gioco anormali senza che sia necessario, il giocatore non potrà ovviare all’interferenza come sopra descritto, ma non gli è precluso il procedere secondo la Regola 26 oppure la Regola 28, se applicabili.
Buon gioco! 🙂
Immagini di Getty Images e UN/Arturo Ubaub